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Anatomia di CSI

Echi letterari e culturali di un fenomeno televisivo

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Genere: Saggistica
Collana: Pop
Introduzione: Alessandra Violi
Pagine/formato: 128 / 13,5×21
Legatura: brossura
Pubblicazione: febbraio 2015
ISBN: 978-88-96289-68-6

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Per maggiori informazioni:

CSI: Crime Scene Investigation è stata la prima serie che posso dire di aver guardato senza sosta. Non ho mai perso un episodio, mi sono appassionata ai suoi intrighi, alle sue storie ma, forse, anche a qualcosa in più. A questo eterno ritorno dell'uguale, di un format che attraversa storie diverse in uno schema identico, preciso e ripetitivo. Uno schema solido e ormai noto allo spettatore che, però, non si stanca di guardarlo, seguirlo, amarlo. 

Da queste riflessioni si origina questo saggio. Uno studio sui rapporti che la serie intreccia con la cultura e la letteratura. Un piccolo tributo alla serie che mi ha fatta innamorare tra una autopsia e un ritrovamento di cadavere in decomposizione.

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IL LIBRO
Poche serie come CSI possono dire di essere state viste anche se mai guardate. Dagli scorci interni sugli organi corporei alle traiettorie di proiettile inseguite sottopelle sino al punto d’impatto (il famoso CSI shot), dall’alta tecnologia forense usata nel crime lab per far “parlare” il cadavere fino alle meticolose ricostruzioni della scena del crimine, l’iconografia della serie ha inventato uno stile tutto suo, oramai citato senza più virgolette nell’immaginario visuale contemporaneo. Meno scontato è invece ascoltare CSI, magari ritornando all’immagine dopo aver fatto i conti con la miriade di riferimenti letterari. L’appassionata ricerca di Alessandra Salvoldi si muove con estrema destrezza tra gli echi letterari e culturali di un vero fenomeno televisivo.

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